Una produzione RdF TEATRO
Poema drammatico scritto da ENRICO BERNARD
Interpretazione e regia MELANIA FIORE
con la partecipazione (in voce) di Aldo E. Castellani
Assistente alla regia Riccardo Santini
SINOSSI – Tutti noi dentro abbiamo qualcosa di mostruoso, che spesso si rintana nei più profondi meandri del nostro essere, e d’improvviso esplode, facendoci pensare cose che mai avremmo creduto di pensare, dire cose che non avremmo mai detto, fare cose che mai avremmo fatto… Non è logico, né morale: è solo umano. E’ il nostro lato oscuro, è l’altra faccia della luna, al di là dell’immagine borghese e costruita di noi. Si deve avere il coraggio di essere scomodi, far uscire fuori la follia, la verità dell’Essere. MARY SHELLEY, una donna che non si accontentò mai di sopravvivere, e che fece del suo male di vivere la sua salvezza.
NOTE DI REGIA – La struttura del testo in forma di ballata ha contribuito a creare una partitura musicale che facesse da perfetto contrappunto al testo lirico. La regia si avvale di elementi scenici essenziali: lascia tutto alla forza e alla bellezza del testo poetico e della prosa e alle parole di questo personaggio straordinario, Mary Shelley che rivivrà sulla scena, intervallando il ritmo del suo soliloquio poetico a quello di altre sue “eteree” voci interiori, quella della Ragione (voce narrante), quella di Polidori e quella di Frankenstein, ma soprattutto quella del suo grande amore Percy Shelley, interpretate da Aldo E. Castellani.
“Un delirio onirico, un’affabulazione compulsiva che l’attrice, dotata di presenza scenica sa incarnare con la giusta enfasi espressiva”
Emilia Costantini, Corriere della Sera
“Pianto e riso, disperazione e speranza, amore e dolore…. L’applauso liberatorio del pubblico fino all’ultimo in tensione immedesimata”
Maricla Boggio Critica Teatrale
“Un’opera di grande,struggente poesia, regia dinamica e suggestiva ed un’interpretazione sorprendente, appassionata e appassionante”
Paolo Lupus Leone, Corriere Dello Spettacolo