IL BUNKER
di Massimo Roberto Beato e Federico Malvaldi
con Dora Macripò e Marco Bucci
regia Jacopo Bezzi
assistente alla regia Federico Malvaldi
sonorità ed effetti audio Davide Catanzaro
organizzazione Ferrante Cavazzuti
coordinamento Sara Meoni
Ufficio Stampa Maresa Palmacci
foto e grafica Manuela Giusto
TEATRO SPAZIO 18B dal 18 al 28 novembre e dal 2 al 5 dicembre
via Rosa Raimondi Garibaldi 18B, 00145 ROMA (zona Garbatella)
ORARIO SPETTACOLI
dal giovedì al sabato ore 20.30
domenica ore 18.00
biglietto unico EURO 18,00 (inclusa tessera associativa)
La Compagnia dei Masnadieri presenta lo spettacolo “IL BUNKER” testo inedito scritto da Massimo Roberto Beato e Federico Malvaldi e diretto da Jacopo Bezzi con Dora Macripò e Marco Bucci. Una storia che tratta, celato sotto un clima distopico post apocalittico, il tema dell’incapacità di relazionarsi nel mondo contemporaneo da parte delle nuove generazioni. La protagonista femminile, Adele, si nasconde e si chiude in un “bunker” con il fratello Sasha di 8 anni dopo che il mondo sembra vittima di una pioggia nucleare mortale.
In pieno stile romanzo di formazione, seguendo l’evoluzione del personaggio maschile di Salvatore, detto Sasha, ormai diciottenne, il pubblico seguirà un percorso di crescita, di sviluppo del personaggio, soprattutto nel conflitto con la sorella.
La storia.
La storia prende il via da una presunta pioggia mortale, e due ragazzi cresciuti in un bunker. Dieci anni di auto prigionia per sfuggire alla morte. Adele e Sasha sono nascosti da quando avevano rispettivamente sedici e otto anni. È lei a essersi presa cura del fratello piccolo, è lei che ha pensato alle faccende quotidiane, a istruirlo, a mantenere viva la sua fantasia di bambino, prima, e di adolescente, poi. Ma le cose non sono mai davvero come sembrano. Piccole domande melliflue iniziano a insediarsi nella mente di Sasha. Come mai le scorte della dispensa non finiscono mai? Di chi è quella voce che proviene dalla vecchia radio che ha alimentato le loro speranze, per dieci anni, di avere un contatto con l’esterno? Là fuori, è davvero la fine del mondo? E la pioggia? La situazione comincia a farsi sempre più ambigua. Per Adele è sempre più difficile stare al passo con la curiosità e le pulsioni da giovane adulto di Sasha. Il ragazzo vuole uscire fuori, scoprire il mondo che c’è oltre quella porta che per dieci anni lo ha tenuto al sicuro da qualcosa che, forse, nemmeno esiste.